Sopravvivere coi lupi

di Misha Defonseca

Misha è una dei pochi sopravvissuti al massacro degli ebrei perpetuato dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie alla sua tenacia e all’aiuto datole dagli animali (soprattutto i lupi), incontrati durante il suo viaggio, è riuscita a salvarsi ed ora si racconta in questo romanzo autobiografico.
Il libro è suddiviso in 9 capitoli e termina con un “Epilogo”. I fatti seguono rigorosamente un ordine cronologico, come testimoniano anche i titoli dei capitoli (luogo e data).

“All’alba del 10 maggio 1940 Hitler invase Belgio, ed altri paesi, che si arrese dopo soli 18 giorni. Hitler voleva creare una razza “ariana” e per tale motivo doveva eliminare le razze impure, tra cui soprattutto gli ebrei. Fra le vittime di Hitler vi furono ben un milione e mezzo di bambini.”

Capitolo 1: Bruxelles – Primavera 1941
Mishke sta aspettando che il padre la venga a prendere a scuola, quando inaspettatamente si presenta una signora dall’aspetto “strano” che la prende per mano e la trascina verso la metro. Arrivano presso un abitazione dove la signora consegna la bambina e una busta con del denaro alla padrona di casa, Madame De Wahl.

La coscienza di Zeno

di Italo Svevo

Il libro è suddiviso in sette capitoli tematici e una breve prefazione. Si noti che la storia non segue un filo cronologico, infatti la narrazione è spesso interrotta da flashback e anticipazioni, bensì tematico.

Protagonisti sono i temi trattati in ciascun capitolo (sottolineati da una ridondanza religiosa) mentre Zeno è solo una voce narrante.

Prefazione - La storia si apre con una lettera del dottor S. che giustifica la pubblicazione del racconto autobiografico che segue. Esso in realtà è stato scritto da un suo paziente quando era ancora in cura presso il medico.

Preambolo - Questa volta è il protagonista che, in prima persona, racconta di come si è sottoposto ad una cura di psicoanalisi per curare la sua malattia riguardante il fumo. La prima fase terapeutica prevede un brain-storming riguardo all'infanzia del paziente, periodo di vita in cui vi è un elevato grado di probabilità di essere contagiati da qualche malattia.


Il piccolo principe

di  Antoine de Saint-Exupéry


Il protagonista del libro è appena precipitato, con il suo aereo, nel bel mezzo del deserto del Sahara. Mentre si accinge a riparare il velivolo ripensa melanconicamente a quando aveva 6 anni e voleva intraprendere la strada dell'artista, dopo aver disegnato un magnifico boa nell'atto di digerire un elefante appena mangiato. Dovette, però, rinunciarvici poichè gli "adulti" non riuscivano a comprendere la sua arte e trovavano che il suo boa, in realtà, assomigliasse ad un cappello. Tale scoraggiamento lo spinse a diventare un aviatore e, a distanza di anni, lo porterà ad incontrare, proprio nel deserto del Sahara, un petit prince apparso dal nulla. 
Grazie a dialogi botta-risposta il mistero dietro all'apparizione del "bambino" si va via via dissipando. Il protagonista apprende che il "bambino" proviene da un pianeta piccolo quanto lui, dove la pace viene minacciata dalla crescita di giganti baobab. 
Un giorno il principe decise di intraprendere un viaggio per istruirsi. Visitò sei asteroidi: nel primo trovò un re che tiraneggiava nel suo paese ma, essendo un paese abitato solo da lui, egli non era il re di nessuno. Appena vide il principe egli lo nominò suo suddito. Nel secondo venne accolto da un vanitoso come suo ammiratore, l'unico sino ad allora.

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